Pieve di Cadore,
Malga Vedorcia, Rifugio Tita Barba
Relive Vedorcia in estate
PERCORSO PIEVE DI CADORE RIFUGIO TITABARBA
Partendo da Pieve di Cadore (878 m), per la strada del Montericco si raggiunge la Ciclabile delle Dolomiti e si prosegue verso Sottocastello passando di fronte alla bellissima Chiesa Gotica dedicata a S.Lorenzo.
Si scende fino al Lago e si attraversa la Diga proseguendo fino alla spiaggia erbosa del Miralago.
Qui inizia la salita verso Vedorcia, inizialmente asfaltata fino alla zona della Faghera (1157 m).
Dalla Faghera comincia la salita su strada sterrata piuttosto ripida e in qualche breve tratto con fondo sassoso da affrontare con un pò di attenzione soprattutto nel ritorno.
Si arriva a Tamari (1574 m) dove si vedono le prime baite e da qui il percorso sterrato è meno ripido e più compatto. E qui comincia lo spettacolo. Mano a mano che si avanza si presentano alla nostra vista i Monfalconi e la catena degli Spalti di Toro con un numero infinito di guglie e pinnacoli, e si procede fino all’ampio pascolo della Casera Vedorcia (1704 m).
Si ritorna indietro un centinaio di metri e si sale a sinistra verso il Rifugio Tita Barba (1821 m).
Attenzione: qui la strada è molto sco.nessa ma i tratti ripidi da superare sono piuttosto brevi. Eventualmente si fanno con bici a mano.
Qui si incontrano bellissime baite che formano un piccolo villaggio.
Dopo un altro breve tratto si raggiunge il Rifugio Tita Barba , adagiato in un poetico e suggestivo pianoro.
Proseguendo per una trentina di metri si raggiunge il Belvedere di Vedorcia , punto panoramico che domina la valle del Cadore con da sinistra , la Civetta, il Pelmo, l’Antelao e le Marmarole.
Il ritorno, da fare con molta attenzione, ricalca il percorso già fatto.